CMV: DALLE EVIDENZE ALLA REAL LIFE
5 APRILE 2022
DALLE ORE 15:00 ALLE ORE 18:00
Le complicanze infettive sono una delle principali cause di morbidità e FACULTY
mortalità nel paziente ematologico immunocompromesso o trapiantato di
midollo osseo, che può incorrere in infezioni batteriche, virali o fungine in
corso di degenza ospedaliera o durante il proprio percorso di cura.
Un capitolo importante è quello dell’infezione da Citomegalovirus (CMV),
una infezione che ha un impatto significativo sulla sopravvivenza e che sta attraversando un vero e proprio cambio di paradigma.
L’infezione da CMV costituisce una delle più temibili complicanze per i
pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali, essendo
riportata la presenza di una riattivazione dell’infezione da CMV nel 70-80%
dei pazienti. Fino a pochi anni fa, la strategia terapeutica di più largo impiego era la cosiddetta “preemptive therapy” ovvero l’inizio di una terapia antivirale
sulla base della riattivazione virale evidenziata dalla presenza di DNA virale
circolante. Tale approccio si basa al momento sull’impiego di farmaci che,
sebbene dotati di una buona efficacia, sono gravati da un profilo di tossicità
importante che ne limita l’impiego e che comunque richiede uno stretto
monitoraggio dei pazienti in trattamento. La disponibilità di un farmaco
efficace nella profilassi e caratterizzato da un buon profilo di tollerabilità, ha
costituito senza dubbio un approccio che ha cambiato il management del
trapianto stesso. Gli studi registrativi e poi quelli di real-life hanno dimostrato l’efficacia della profilassi; tuttavia alcune aree rimangono ancora scoperte,
quali la durata della profilassi, la valutazione del monitoraggio virologico e immunologico, le resistenze , le combinazioni.
Questo Progetto Formativo ECM, ha lo scopo di trasferire, attraverso l’analisi
della letteratura e la real life, gli hot topics fondamentali nella gestione del
CMV nell’era della profilassi.